Medaglia D'oroDevo ringraziare molti amici.
Amici nuovi e meno nuovi.
E amici vecchi, o che considero tali.

Non tanto per il premio (che ora fa bella mostra di sé sullo scaffale dei ricordi) ma per il fatto di essere riusciti a farmi partecipare.

L’anno scorso, complice l’arrivo della piccola peste, tutte le mie energie si erano concentrate sulla famiglia appena allargata (e ci mancherebbe altro…) e sul lavoro, sempre più impegnativo (e lontano).
Avevo interrotto ogni ulteriore attività: mi conosco, sono un pigro ed un abitudinario.
Se mi fermo, non riparto.

Invece quest’anno sono stato premiato per la costanza (più che per la qualità, in effetti).
Ed il merito va a loro: che sono riusciti a farmi uscire di casa, ogni mercoledì, la sera in mezzo la settimana, dopo 12 ore di montagne russe, per raggiungere un gruppo di entusiasti, di amanti della fotografia ma soprattutto della bella compagnia. Che diventa sempre più numerosa e bene assortita.

Sono stati capaci di darmi nuova energia.
Mi hanno fatto ripartire. E mi hanno pure premiato.
E spero di poter ricambiare, ogni anno sempre un po’ di più.