Un amico, nonché collega, mi ha chiesto se potevo produrgli uno scatto che accompagnasse una sua app per Android: nella pagine del market infatti c’è lo spazio per una immagine di 705×345 pixel.

Dadi. Si tratta di fotografare dei dadi. Tanti dadi. Dadi colorati. Dadi in movimento.

Ed io, accidenti a me (ed ahimè per lui) ho accettato l’incarico pur sapendo che non era una cosa semplice. Così mi sono ritrovato in mano una sacchetto di dadi colorati ed ho passato un’oretta a fare qualche scatto di test con un set improvvisato (ed un fondale drammaticamente nero).

Backstages scatto dadi in movimento

Backstages scatto dadi in movimento

Non sono riuscito a rendere il nero del fondale uniforme e scuro come mi sarebbe piaciuto: per poter cogliere la scia colorata dei dadi è infatti necessario che il set sia adeguatamente illuminato, con i problemi che ciò comporta. E a complicare ancora di più la cosa  il lampo di flash evidenzia le leggere pieghe nella stoffa nera (eppure l’avevo stirata!).

In ogni caso ho preso le misure. Come funziona:

  • illuminare la scena con una luce continua ed uniforme in modo da non evidenziare le imperfezioni del fondale: una lampada quasi frontale con un diffusore sarebbe perfetta. Nel mio caso il set era accanto ad una parete bianca molto riflettente (a sinistra), per cui ho optato per una luce fredda leggermente spostata sulla destra (lo so, le immagini in alto dicono il contrario… ma poi quella lampada in foto l’ho spostata).
  • impostare il bilanciamento del bianco in manuale: normalmente va bene una temperatura vicina a quella del flash (circa 5500K) visto che alla fine la scena verrà illuminata con un lampo (ma tanto si scatta in RAW…). I dadi sono infatti variamente colorati, così come le loro scie: meglio non rischiare che la camera interpreti autonomamente i colori della scena. E’ importante che le immagini siano tutte simili tra loro in modo da poterle facilmente montare, volendo, in Photoshop.
  • impostare la messa a fuoco manuale: il piano di messa a fuoco deve essere a circa metà del set, o comunque nell’area dove si prevede si possano fermare i dadi dopo il lancio. Visto che il fuoco è fisso è bene chiudere adeguatamente il diaframma: nel mio caso, con una focale di 35mm (50mm equivalente) a 50cm di distanza dal piano di messa a fuoco, mi serve un F22 per avere circa 17cm di zona nitida! (per sicurezza usando un 28mm si può arrivare a quasi 30cm di DoF).

Ho calcolato la DOF qui.

DoF calculator - www.dofmaster.com

DoF calculator - www.dofmaster.com

  • Per catturare la scia mi serve un tempo di esposizione di circa 2 secondi: l’intenzione è quella di scattare e poi lanciare i dadi. C’è il rischio concreto di fotografare anche la mia mano (in tutto questo sono solo!), ma lo spazio a disposizione è piccolo ed i dadi non devono correre troppo: per questo la loro corsa si esaurisce rapidamente ed è meglio che al lancio l’otturatore sia aperto. Anche per questo motivo mi serve una focale corta, perché poi si possano tagliare le immagini secondo necessità: vai a prevedere dove quei maledetti andranno a fermarsi!
  • Se il triangolo della esposizione non è una opinione, l’unico parametro su cui giocare per l’esposizione è l’ISO. E’ necessario esporre la scena con la luce continua senza il flash, sottoesponendola poi di circa uno stop (o comunque a piacere). Questa sarà infatti l’esposizione della scia colorata del dado.
  • Anche il flash va impostato in manuale, alla potenza minima: la scena è infatti già adeguatamente esposta. Nel mio caso è stato impostato  -3 stop rispetto alla lettura TTL): il flash sulla seconda tendina serve solo per congelare il dado in corsa.
[…] in fotografia, per flash sulla seconda tendina si intende la sincronizzazione del lampo prodotto dal flash con la chiusura della seconda tendina dell’otturatore della fotocamera. Questa sincronizzazione è l’opposto di quella più comune “sulla prima tendina”, in cui il flash produce il proprio lampo nel momento in cui si apre la tendina anteriore. In pratica, il flash sulla seconda tendina viene attivato al termine del periodo di scatto (esposizione), mentre quello sulla prima viene attivato all’inizio di tale periodo […] Wikipedia: flash sulla seconda tendina

Qui i provini degli scatti di prova. Mi sono limitato ad aumentare il contrasto per scurire il fondo… Verso la fine della serie la qualità migliora, avendo meglio interpretato la scena.

scatti dei dadi in movimento

scatti dei dadi in movimento

Alcune considerazioni (anche in previsione dei prossimi scatti):

1) il fondo nero crea non pochi problemi di luce, e purtroppo vi si leggono tutte le imperfezioni; per altro deve essere senza polvere e pulviscolo, che con il flash vengono evidenziati; 2) il fondo bianco, da bruciare con il flash, sarebbe più semplice da trattare; 3) alcuni dadi sono più luminosi di altri (il giallo su tutti) ed hanno una resa della scia molto diversa tra loro

Divertente. Chissà se alla fine riuscirò a tirare fuori una immagine decente!